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Non mancate al Padre Santo - Genova lunedì 19, martedì 20, mercoledì 21 (prossimi) ore 15.15 padre Guglielmo  Alimondi cappuccino e carismatico ci parla di P.Pio

 

Un pomeriggio ero solo vicino a Padre Pio e gli chiesi di scrivermi un pensiero che mi servisse da testamento spirituale. Egli mi ha risposto, pronunziando adagio e con forza: "Tu sei religioso, sei sacerdote, figlio di San Francesco e cappuccino per di più!". 

Un altro pomeriggio mi inginocchiai davanti a lui e gli dissi: "Io affido a te tutte le anime che il Signore affida a me". E lui alzate le braccia: "A quante mani le affidiamo?". Ho detto: "Delle mie non mi posso fidare, quindi le affido a te". Mi ha risposto: "E va bene, però fa la tua parte"".  Io cerco di fare la parte mia, tutto qui. 

Dice San Giovanni Eudes: "Chi vuol essere maestro nell'amore, sarà eternamente discepolo!". E' una fortuna essere discepoli di Gesù, il maestro dell'amore!".

 

 

Padre Guglielmo Alimonti nasce a Guardiagrele il 17 ottobre 1929 con il nome di Alessandro da Nicolangelo e Gentile Salvatore. Quarto di sette figli cresce in una famiglia operosa e timorata di Dio. La madre, terziaria francescana, lo educa all'amore di S. Francesco. Ogni sera in casa recitano tutti insieme il santo rosario. 

Sin da piccolo frequenta il Convento dei Cappuccini; è solerte chierichetto, servendo tre messe ogni mattina. Amorevolmente accolto dai frati che gli affidano piccoli servizi, ama trascorrere molte ore del giorno nella biblioteca, immerso nella lettura. Manifesta la sua profonda religiosità organizzando gli altri bambini in processioni, celebrazioni religiose e altri giochi a carattere devozionale.

Durante la seconda guerra mondiale spesso Alessandro trova rifugio sui monti e nelle nascoste grotte di un territorio che non ha segreti per un bambino vivace e indipendente. In quei tragici giorni mette a repentaglio la sua giovane vita per liberare la sorellina catturata dai soldati tedeschi, insieme ad altre famiglie guardiesi, e destinata con loro alla deportazione  o per rifornire di cibo gli uomini che si erano rifugiati sui monti per sfuggire alla cattura. 

Il 18 novembre 1944, maturata la sua vocazione, dopo una giornata di viaggio con mezzi di fortuna, giunge al Seminario cappuccino di Sulmona dove inizia il suo percorso di formazione per diventare sacerdote tra i Frati Minori Cappuccini della Provincia di Abruzzo. Nello studio e nella preghiera percorre le tappe del cammino di consacrazione al Signore: la vestizione il 23 ottobre 1948; la professione temporanea il 24 ottobre 1949; la professione perpetua il 21 novembre 1953. Prende da religioso il nome di Guglielmo in onore di Guglielmo Massaia, missionario in Africa. 

Viene ordinato sacerdote il 25 luglio 1956. Dopo diversi anni trascorsi con incarichi pastorali di assistenza spirituale agli operai delle fabbriche e all'Ordine Francescano Secolare è suo desiderio recarsi in  missione in America Latina. L' incontro con P. Pio cambia tutta la sua vita. 

Padre Pio stesso gli indica la sede della missione nella città di Pescara in Abruzzo: "Stai lì e prega per me". Difatti qui nel 1977 inizia la sua testimonianza su Padre Pio e comincia a fondare i primi Gruppi di Preghiera di Padre Pio. 

Con il tempo ne fonda circa 400 e a Pescara presso il Convento dei Frati Minori Cappuccini si stabilisce il Centro Regionale dei Gruppi di Preghiera di Padre Pio della Regione Abruzzo. 

Le attività del Centro sono molteplici: dalla produzione e divulgazione di opuscoli per la preghiera, a libri di meditazioni e catechesi, alla produzione di canti originali ispirati alla spiritualità di S. Pio da Pietrelcina. 

Fulcro di tale intensa attività di preghiera è la Basilica Santuario dedicata alla Madonna dei Sette Dolori dove da ormai più di 30 anni Padre Guglielmo celebra la Santa Messa alle ore 6.00 di mattina. La celebrazione raccoglie numerosi fedeli dalla città di Pescara e dintorni ed è animata dal canto liturgico, va in onda su la radio locale cristiana, Radio Speranza e ogni domenica sulla TV locale, Rete Otto.

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